Incentivi fiscali 1: il bonus ristrutturazione e il bonus sisma
26 Giugno 2017

Incentivi fiscali 1: il bonus ristrutturazione e il bonus sisma

La Legge di Stabilità 2017 ha prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per poter usufruire del Bonus Ristrutturazioni, consistente nella detrazione del 50% degli importi dall’Irpef (in 10 rate annuali) per interventi su abitazioni e parti comuni dei condomini.

Come sempre il tetto di spesa è stato fissato a 96.000,00 Euro.

Confermato anche l’Ecobonus, che prevede una detrazione fiscale de 65% sulle spese sostenute per la realizzazione di interventi atti all’efficientamento energetico degli immobili, vale a dire per quei lavori che migliorano la classe di efficienza energetica dell’edificio come, per esempio, il cambio di serramenti o la realizzazione del cappotto termoisolante esterno, che permetteranno di risparmiare sul riscaldamento e, di conseguenza, di inquinare di meno.

E’ altresì prorogato al 31 dicembre 2017 anche il BONUS MOBILI, una detrazione del 50% su una spesa massima di € 10.000,00 per l’acquisto di arredi, ed eventualmente di grandi elettrodomestici, ma solo se destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione. Relativamente ai grandi elettrodomestici la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore (A o superiore per i forni).

Interventi esclusi: la detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello oggetto di intervento edilizio purchè appartenga allo stesso immobile. Non è invece stato confermato il cosiddetto Bouns Arredi a beneficio delle giovani coppie.

Uno dei provvedimenti più rilevanti del Governo è il BONUS SISMA. Tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021 è possibile usufruire di una detrazione di imposta del 50%, fruibile in 5 rate annuali di pari importo, per dotare le abitazioni delle zone ad alta pericolosità di terremoti (quali le zone 1, 2 e 3 vale a dire sismicità alta, medio alta e medio bassa) di misure antisismiche, per un importo pari ad € 96.000,00 per unità immobiliare per ciascun anno.

La detrazione sale al 70% se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore ed all’80% se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Tra le spese detraibili rientrano anche quelle per la classificazione e verifica sismica degli immobili. Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari od i titolari di diritti reali sugli immobili, ma anche l’inquilino ed il comodatario.

Qui il link dell’Agenzia delle Entrate relativamente al Bonus mobili: http://bit.ly/2sd4n1u

Qui il link del Governo Italiano con le novità della Legge di stabilità : http://bit.ly/2tgowDV

Fonte: rivista In Casa